Magazine Alternativa A Numero 2
Anno 2024
Una Valle a misura di persona
17 Giugno 2024

Un progetto per migliorare la qualità di vita degli individui più fragili e anziani della Valle Antrona e per prendersi cura di chi ha più bisogno

Lo scorso 14 maggio, nell’ambito del progetto Una Valle a misura di persona, sostenuto da Intesa Sanpaolo, attraverso il Programma Formula, in collaborazione con CESVI, è stata inaugurata l’area polivalente presso la Casa Anziani di Montescheno. Si tratta del campo sportivo e del giardino adiacenti alla struttura, che sono stati ripristinati a favore dell’intera comunità della Valle.

Hanno aperto la cerimonia di inaugurazione Stefano Bellotti, sindaco di Borgomezzavalle ed Ezio Lucio, delegato dell’amministrazione comunale di Montescheno che, oltre a portare i saluti dei loro Comuni, hanno espresso un grande apprezzamento per le attività e i progetti sempre nuovi e inclusivi della Casa. Sono intervenuti, inoltre, Davide Nosengo, Direttore d’area di Intesa Sanpaolo e Beatrice Tradi, Programme Officer di CESVI, che hanno sottolineato il rispettivo impegno attraverso il Programma Formula nei confronti di progetti sociali e di sviluppo del Welfare territoriale, complimentandosi per le proposte e i risultati ottenuti da La Bitta presso la comunità locale.

“Il progetto è davvero in sintonia con l’attenzione che la nostra Banca riserva al mondo dei senior. Siamo particolarmente fieri di averlo selezionato tra le molte proposte ricevute e che sia diventato la sedicesima iniziativa supportata in Piemonte attraverso il nostro Programma Formula – ha commentato Stefano Cappellari, Direttore regionale Piemonte Nord, Valle d’Aosta e Sardegna di Intesa Sanpaolo. – Il nostro Gruppo ha infatti sviluppato numerosi servizi rivolti ai clienti over 65 e ai loro caregiver, per quanto riguarda la tutela della salute, gli infortuni, la non autosufficienza temporanea, oltre a servizi di assistenza socio-sanitaria e domiciliare. Fanno parte di un articolato programma dedicato ai senior che comprende aspetti di natura finanziaria, assicurativa, assistenziale, investimenti, servizi dedicati al benessere, al tempo libero e alle attività sociali”.

“Quest’importante progetto ci permette di essere più incisivi, con proposte progettuali rispondenti ai bisogni territoriali su una serie di questioni che colpiscono il nostro Paese in ambito ESG. Il progetto “Una Valle a Misura di Persona” è la dimostrazione che per dare una risposta rapida ed efficace alle problematiche sociali territoriali, il connubio tra i mondi non profit e profit può rappresentare una soluzione vincente in grado di portare soluzioni concrete in contesti sociali periferici complessi”, ha aggiunto Roberto Vignola, Vice Direttore generale di CESVI.

Ad accogliere gli ospiti, insieme alla direttrice Simonetta Valterio e alla coordinatrice Ilaria Farioli, gli anziani con i loro familiari, gli operatori della struttura, i volontari e due delle professioniste che hanno collaborato alle numerose attività incluse nel progetto “Una Valle su Misura”: Cristina Barberis Negra, facilitatrice di narrazioni terapeutiche e di comunità e Irene Volpone, pittrice steineriana che hanno illustrato le attività dei propri laboratori, anche messe in mostra, per l’occasione, all’interno della Casa.

“Se dovessi riassumere quanto realizzato grazie al progetto – sottolinea Simonetta Valteriodirei: apertura, divertimento, emozione, gioia profonda, riflessione, sostegno, condivisione, fiducia, stima, amicizia e, se leggessi da fuori queste parole, non mi verrebbe subito in mente che stiamo parlando di una RSA. Sono grata a Intesa Sanpaolo e a CESVI per l’opportunità offertaci, sono fiera della nostra équipe, sono felice per gli incontri autentici con anziani, parenti e professionisti che mi aiutano e mi dimostrano l’importanza di “prendersi a cuore” le persone e non di “prenderle in carico””.

Aprire spazi e servizi per condividere risorse e avvicinare persone, così recita, infatti, il sottotitolo del progetto: spazi intesi come luoghi, che sono stati riqualificati, ma anche come contesti vitali in cui accogliere attività e stimoli, volti a migliorare la vita delle persone sull’intero territorio di Valle. Una Valle a misura di persona è stato proprio pensato per dare forma ad attività di contrasto alla solitudine e all’isolamento delle persone anziane, attraverso l’ascolto attivo di bisogni e desideri espressi; di vivacizzazione dei paesi e di riqualificazione dei luoghi di incontro.

Scegliere di renderne fulcro la RSA di Montescheno non è stato casuale. La Casa, infatti, è già riconosciuta dagli abitanti della Valle nel suo ruolo di erogatrice di servizi residenziali e territoriali, a supporto della popolazione anziana e delle famiglie; di risorsa dal punto di vista occupazionale e ora anche come punto di incontro e di attività condivise tra ospiti e abitanti.

“Il nostro desiderio – sottolinea la coordinatrice Ilaria Farioli è che la Casa per anziani di Montescheno sappia offrire opportunità diffuse sul territorio, adatte a tutta la popolazione. Per raggiungere questo obiettivo, è di fondamentale importanza adottare un modello partecipato e creativo di sviluppo locale sostenibile, dove le persone condividono le proprie idee, implementando politiche sociali innovative, dando forma a un reale welfare di comunità”.

Nel dettaglio, il progetto ha permesso di organizzare le seguenti attività a cui hanno partecipato ospiti e familiari, anziani e abitanti della valle, operatori e volontari:

Ginnastica dolce: proposta in piccoli gruppi. È un’attività motoria regolare, dedicata, per ridurre il normale processo di invecchiamento: mantenere le autonomie, prevenire sindromi da immobilizzazione, controllare ipertensione e malattie metaboliche, prevenire le cadute, ridurre il dolore e anche migliorare l’umore, contrastando solitudine e isolamento. L’attività, in programma presso la palestra della RSA, è rivolta ad anziani che vivono a domicilio, anziani che abitano la Casa, caregiver, familiari, volontari. Conduce le sedute Alessandro Pavese, laureato in scienze motorie, con esperienza nella riabilitazione, nel potenziamento e nel mantenimento delle autonomie.

Laboratorio di acquerello: condotto dall’arteterapeutaIrene Volpone, stimola le potenzialità di ognuno nell’elaborare creativamente sensazioni, pensieri, vissuti, emozioni che non emergono con le parole e nei contesti quotidiani. Il laboratorio incoraggia talenti, attitudini, abilità e migliora la qualità di vita e il benessere psicofisico. In più l’uso della creatività, la capacità di apprendere nuove competenze e tecniche, fanno rinascere nell’anziano autostima e consapevolezza e diventano forma di espressione interiore, esercizio di manualità, socializzazione, integrazione. Partecipano al laboratorio principalmente gli anziani ospiti della Casa.

Laboratorio di narrazione: tra risate e nostalgia il racconto orale permette la ridefinizione dei propri ricordi e del proprio vissuto, attraverso un viaggio nella memoria e di confronto con l’altro. L’esperienza narrativa diventa strumento per riappropriarsi del tempo, per dargli un nuovo ritmo, per allontanarsi dallo scorrere routinario della giornata, per ridare valore alla propria vita. Vi hanno preso parte gli ospiti della Casa Anziani, i loro familiari e i volontari. La conduttrice, Cristina Barberis Negra è una facilitatrice di narrazioni terapeutiche e di comunità; conduce diversi gruppi, anche di pazienti afferenti a vari ospedali in Piemonte e Lombardia, lavorando sulla condivisione di un vissuto o di un’esperienza comune.

Sportello di supporto psicologico: condotto dalla psicologa Jennifer Veronesi, è uno spazio individuale dove condividere e comprendere il disagio psicologico che ciascuno può avvertire in alcuni momenti della vita: la malattia, la cura, la solitudine, il carico di lavoro, il lutto. Ne hanno usufruito anziani, familiari e operatori della RSA. La dottoressa Veronesi è psicologa ed educatrice, specializzata nel disagio psichico in ambito di comunità. Nella Cooperativa La Bitta collabora al coordinamento degli operatori di cura e alla presa in carico di persone con plurifragilità.

Gruppi di auto aiuto: la parola chiave è stata condivisione. Ospiti, familiari e volontari, con la mediazione della psicologa sociale, counselor e coach Francesca Oliva, hanno affrontato problematiche legate alla dignità dell’invecchiamento, al cambiamento e al passare del tempo, al prendersi cura delle persone nelle diverse fasi della vita.

Formazione volontari: attività in progress.

Animazione: un’attività continuativa all’interno della Casa, grazie alla presenza dell’educatrice Francesca Li Causi. Momenti ludici e ricreativi che hanno coinvolto ospiti, volontari e familiari, in un clima di armonica condivisione.

Sostegno della domiciliarità per favorire la permanenza a casa: un servizio ancora di piccoli numeri, ma molto importante sia per i beneficiari diretti, che possono ricevere l’assistenza necessaria a domicilio, senza difficili sradicamenti, sia per il loro caregiver.

Attività intergenerazionali collettive e in sicurezza per l’inclusione:

  1. Riqualificazione delle aree esterne, che sono state messe in sicurezza e rese nuovamente fruibili alla popolazione della Valle. In particolare, per più giovani, è stato ripristinato il campo da calcio, mentre per gli ospiti della Casa e gli abitanti è stato sistemato il giardino adiacente la RSA di Montescheno.
  2. Promozione di eventi di aggregazione.
  3. Miglioramento della comunicazione delle attività realizzate e in corso, anche attraverso la rivista cartacea e online “Alternativa”.

Il progetto Una Valle a misura di persona ha coinvolto: 15 ultrasettantenni che necessitavano di inserimento in RSA nelle attività aperte a tutti; 20 ultrasettantenni con necessità di supporto alla domiciliarità attraverso la consegna di pasti, spesa, farmaci e la proposta di attività sociali; 50 tra familiari e caregiver; circa 170 giovani e adulti come organizzatori e partecipanti alle attività; 15 tra bambini e ragazzi, dai 6 ai 17 anni, con le rispettive famiglie, che hanno che hanno usufruito del campo sportivo e partecipato agli eventi, e 18 volontari.

Tutto questo grazie al Programma Formula, che ci ha permesso di attivare una raccolta fondi attiva da aprile a giugno 2023 su For Funding, la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo dedicata a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà. In tre mesi, sono stati raccolti oltre 120.000 euro grazie alle contribuzioni di privati cittadini, imprese, della Banca e delle società del Gruppo Intesa Sanpaolo.

Una FORMULA, tanti progetti

Formula è il programma lanciato ad aprile 2021 da Intesa Sanpaolo, accessibile dalla piattaforma di raccolta fondi For Funding, per promuovere iniziative in tutto il territorio italiano dedicate a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà.

La Banca partecipa attivamente al crowdfunding devolvendo 2 euro per molti dei prodotti acquistati dai clienti in modalità online.

La selezione dei progetti territoriali attivi nella sezione Formula di For Funding vede il coinvolgimento delle Direzioni Regionali della banca, coadiuvate da CESVI, un’organizzazione umanitaria indipendente di alto profilo. CESVI ha supportato Intesa Sanpaolo nell’individuare le migliori progettualità e monitorarne in modo sicuro e trasparente i risultati e l’impatto generato. Il programma si rinnova su base regolare con una serie di progetti a tema Green, Social e Job attivati in tutta Italia e pensati per il sostegno di bambini, giovani, famiglie e anziani in condizioni di fragilità.

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